In alto i nostri cuori! Sussidio per il gruppo ministranti

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Dall’introduzione del sussidio

Si possono alzare i cuori in alto? Cosa vorrà dire? Partecipare con tutta la nostra persona, la nostra interiorità, ma anche con tutto il nostro corpo, alla liturgia, cioè alla relazione tra noi e Dio. A proposito…sapresti dire in quali modi tu partecipi con il tuo corpo alla liturgia?
Il nostro corpo non ha solo una funzione “biologica”: non ci richiede soltanto di mangiare, bere, dormire….il nostro corpo è un dono che Dio ci ha dato per poter esprimere la nostra interiorità, la nostra personalità. Ha una funzione “espressiva”: come potremmo far capire agli altri che siamo tristi, o contenti, arrabbiati o impauriti senza il nostro corpo? Magari si potrebbe cominciare proprio da qui…con un bel poster delle espressioni che impieghiamo per comunicare i nostri sentimenti, per ricordarci che il nostro corpo è anzitutto un bellissimo dono che Dio ci ha fatto!! Per questo dobbiamo custodirlo e rispettarlo! È il miglior modo per ringraziare Dio!
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E nella liturgia? Quando viviamo l’espressività del nostro corpo nella liturgia allora viviamo una bella esperienza di comunione, è una relazione amplificata e “sintonizzata”. Quando insieme ci alziamo o stiamo seduti, non solo esprimiamo noi stessi, quello che stiamo vivendo interiormente, ma lo esprimiamo con gli altri, comunicandoci che stiamo vivendo insieme, in modo affine, un’esperienza profonda che tocca il nostro cuore.
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Ma non abbiamo ancora risposto alla nostra domanda: in quali modi partecipiamo con il nostro corpo alla liturgia? Sapresti dire cosa significano? Ti interessa scoprilo?
In questo modo, comprendendo il significato dei tuoi atteggiamenti nella liturgia, potrai conoscere cosa esprimi con il tuo corpo, partecipare più consapevolmente alla celebrazione eucaristica ed essere più “attivo”, sintonizzato con la mente e con il corpo, con “tutto il cuore” per una comunione piena con gli altri e, insieme a tutta l’assemblea innalzare i nostri cuore nella lode al Signore!

Obiettivo del percorso
Sei cosciente dei gesti che compi? Quando sei distratto e superficiale negli atteggiamenti e nelle parole che usi, rischi di banalizzare momenti importanti della vita e di sminuire i significati profondi della realtà che ti circonda. Spesso la difficoltà nel partecipare attivamente alla celebrazione liturgica è causata dal riporre poca attenzione non solo al significato dei diversi momenti da cui è costituita, ma innanzitutto da una scarsa consapevolezza degli atteggiamenti con cui noi stessi agiamo in essa.
Allora si tratta di non banalizzare se stessi, quello che si dice e come ci si comporta, soprattutto al cospetto di Dio e dei fratelli nella liturgia.

Il sussidio

Come è fatto?

Sei momenti di incontro per il gruppo ministranti. Ogni incontro è una scheda attiva con riflessioni, approfondimenti, attività tese a far vivere un momento di formazione attivo e coinvolgente. Obiettivo di questo percorso è scoprire l’importanza dei gesti e degli atteggiamenti del corpo nella celebrazione liturgica per un servizio da vivere con tutto se stessi.

Dove lo trovo?
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Lo troverai in tutte le librerie cattoliche e, subito, online dove sarà con il 15% di sconto per i primi 30 giorni.
 

Costo:4,50 euro

Le tappe del percorso

Come è strutturato ogni incontro?

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