Cos’è
Con la Messa della Cena del Signore del Giovedì Santo inizia il triduo pasquale che si concluderà con la grande veglia del Sabato Santo. Nella Messa del giovedì sera si da spazio all’istituzione dell’Eucaristia e,dopo il Vangelo, si compie il gesto della lavanda dei piedi, come aveva fatto Gesù agli apostoli.
Cosa bisogna preparare
In sacrestia: gli abiti del Sacerdote: amitto, camice o alba, stola e casula bianche;
Per il diacono: amitto, camice o alba, stola diaconale e dalmatica bianche.
In presbiterio deposti sulla credenza: tutto il necessario per la Messa, una bacinella per lavare le mani al Sacerdote dopo la lavanda dei piedi; tre asciugamani; uno per asciugare i piedi, uno per asciugare le mani al Sacerdote dopo la lavanda dei piedi e l’altro per la purificazione; un grembiule per il Sacerdote, una brocca ed un catino per la lavanda dei piedi; velo omerale bianco.
Fuori dal presbiterio: dodici sedie su di un tappeto per la lavanda dei piedi: alla cappella della reposizione: ceri accesi e fiori.
Come si struttura la celebrazione e come si serve
La Messa procede regolarmente fino al termine dell’omelia: dopo che il Sacerdote si è tolto la casula e si è messo un grembiule. si svolge il rito della lavanda dei piedi. I ministranti aiutano il Sacerdote a reggere la brocca, la bacinella e l’asciugatoio, terminata la lavanda dei piedi, dopo aver lavato le mani al Sacerdote (portare: brocca, bacinella con sapone e asciugamani pulito), la Messa procede regolarmente fino alla fine dei riti di comunione, quando si depone la pisside con l’Eucaristia, non nel tabernacolo, ma sull’altare. A questo punto il Sacerdote incensa il Santissimo (portare: turibolo e navicella), si pone sulle spalle del celebrante il velo omerale e si dà inizio alla processione fino alla cappella della reposizione. Ci si dispone in questo ordine: davanti stanno turibolo e navicella, poi la croce con candelieri, segue la gente e, per ultimo, il Sacerdote con il Santissimo. Giunti alla cappella della reposizione, si pone l’Eucaristia nel tabernacolo allestito appositamente, si incensa (portare: turibolo e navicella), si prega qualche minuto in silenzio e si ritorna in sacrestia.